by ginevra2000.it
Questa sera che l' Italia sta giocando con il ghana IO sono qui scrivere una favola (?) per il mio amore e per tutti quelli a cui piacerà di leggerla strappandovi per qualche secondo dalla vostra realtà quindi andiamo.
Entriamo nel mio mondo, prego la porta qui è sempre aperta per chi sa attraversare le NEBBIE (di Avalon):
vi racconto una storia che ho ascoltato molto tempo fa da una luna settembrina che giocava a far capolino tra le nuvole cupe, carica di acqua ed elettricità
"In un tempo molto lontano un giovane uomo si presentò
sotto il portone della sua amata
questa affacciattasi dalla balconata
chiese: 'Chi è?'
Il giovane prontamente: 'Sono Io amore mio
aprimi cosi che Io possa salire da TE'
ma la fanciulla rispose: 'Non vi conosco quindi non ti posso aprire'
Il giovane se pur a malincuore se ne andò.
La sera successiva dopo aver pensato per tutto il giorno alle parole della propria amata
tornò a bussare al portone della fancilla ed ella ancora gli disse: 'Chi è?'
Il giovane prontamente: 'Sono Io amore mio
aprimi cosi che Io possa salire da TE'
ma la fanciulla rispose: 'Non vi conosco quindi non ti posso aprire'
Il giovane se pur a malincuore se ne andò ancora una volta.
La sera successiva tornò a bussare al portone della fancilla ed ella per l'ennesima volta chiese fosse ed il giovane prontamente: 'Sono TU'
e la fanciulla aprì il portone felice come non mai dicendo: 'Ora vi conosco quindi non vi posso aprire la porta del mio cuore'
Non conosco il nome dell'autore di questa favola (?)
la luna biricchina non me lo ha voluto dire
ma se qualcuno lo sapesse sarei felice di poterlo citare.
Stasera sono un pò prolisso e quindi aggiungo ancora una cosa
"L'amore, come un corso d'acqua,
deve essere in continuo movimento,
ed è proprio per quello che TU fai con Me.
Ma che cosa accade alla maggioranza delle coppie?
Credono che le acque del fiume
scorrano per sempre, e non se ne
preoccupano più. Poi arriva
l'inverno, e le acque gelano.
Solo allora comprendono che niente,
in questa vita, è assolutamente garantito.
Kahlil Gibran
Entriamo nel mio mondo, prego la porta qui è sempre aperta per chi sa attraversare le NEBBIE (di Avalon):
vi racconto una storia che ho ascoltato molto tempo fa da una luna settembrina che giocava a far capolino tra le nuvole cupe, carica di acqua ed elettricità
"In un tempo molto lontano un giovane uomo si presentòsotto il portone della sua amata
questa affacciattasi dalla balconata
chiese: 'Chi è?'
Il giovane prontamente: 'Sono Io amore mio
aprimi cosi che Io possa salire da TE'
ma la fanciulla rispose: 'Non vi conosco quindi non ti posso aprire'
Il giovane se pur a malincuore se ne andò.
La sera successiva dopo aver pensato per tutto il giorno alle parole della propria amata
tornò a bussare al portone della fancilla ed ella ancora gli disse: 'Chi è?'
Il giovane prontamente: 'Sono Io amore mio
aprimi cosi che Io possa salire da TE'
ma la fanciulla rispose: 'Non vi conosco quindi non ti posso aprire'
Il giovane se pur a malincuore se ne andò ancora una volta.
La sera successiva tornò a bussare al portone della fancilla ed ella per l'ennesima volta chiese fosse ed il giovane prontamente: 'Sono TU'
e la fanciulla aprì il portone felice come non mai dicendo: 'Ora vi conosco quindi non vi posso aprire la porta del mio cuore'
Non conosco il nome dell'autore di questa favola (?)
la luna biricchina non me lo ha voluto dire
ma se qualcuno lo sapesse sarei felice di poterlo citare.
Stasera sono un pò prolisso e quindi aggiungo ancora una cosa
"L'amore, come un corso d'acqua,deve essere in continuo movimento,
ed è proprio per quello che TU fai con Me.
Ma che cosa accade alla maggioranza delle coppie?
Credono che le acque del fiume
scorrano per sempre, e non se ne
preoccupano più. Poi arriva
l'inverno, e le acque gelano.
Solo allora comprendono che niente,
in questa vita, è assolutamente garantito.
Kahlil Gibran
2 commenti:
Mi sono assentata un giorno...ma durante la mia breve assenza, la tua non si è fatta sentire nel mio mondo..grazie per aver lasciato un'altra traccia di te.
Questa favola, BELLISSIMA e VERA, l'ho apprezzata molto, come l'atro post "Vorrei"..anche se, devo dire, che, secondo me, quando uno pensa di non essere "tutte quelle cose", è difficile che non lo sia veramente..anche se non ti conosco, io credo che porsi la domanda se essere o meno un buon padre...beh, questo dubbio a qualcosa deve servire, perchè un giorno "qualcuno" disse che "il dubbio è fertilità mentale", ed allora ben vengano i dubbi, affinchè alla fine del "cammino" uno possa raccoglierli questi frutti buonissimi, no?
Ti stai ponendo con il "condizionale" .."vorrei"..DEVI DIRE:"voglio essere un buon marito ma non so se lo sono".
E per il mio post "18 maggio" e tutte quelle ore ad aspettare..hai colto nel segno..
"Anelante guardo col naso in su rivolto alla luna, aspettando che cosa non so...", ti posso dire, che io, come Giulietta, quella sera aspettavo con il volto rivolto alla gelosa luna che un aereo atterrasse qui a Roma, con il cuore che per quanto batteva forte avevo paura potesse uscirmi dal petto..Eh l'amore..per me non c'è altra ragione di vita più forte di quella che ci dà la forza di andare avanti, di continuare a respirare anche quando l'aria sembra mancarci o essere troppo poco pura..
Ieri sera ho ripensato ad un film che ho visto qualche mese fa: "matchpoint", di Woody Allen.
Ho scritto una cosa che va rivista e poi la metterò sul blog.
Vorrei sapere cosa ne pensi al riguardo, se ti fa piacere..
Io torno alle mie "sudate carte"..
A prestissimo e continua a scrivere favole così..
Ps. La tua bimba o bimbo, non so, è fortunato... :)
Ho usato il condizionale perchè voglio essere un buon marito ma riuscirò ad esserlo veramente? Non lo sò, spero che come dici Tu partendo da questo dubbio Io possa riuscirci.
Mi fa molto piacere darti i mio parere e oserei dire che ne sono onorato, se vuoi postarmela in privato (ma dato che mi dici che va rivista credo proprio di si), nel mio profilo c'é il mio indirizzo di posta elettronica.
Ps: Ho una bambina.
Ciao a presto
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