Il cuore nero della notte

In questi giorni dovrei essere felicissimo per l'evento che a breve rinnoverà la mia vita ma nonostante questa felicità che riempie il mio cuore in un piccolo angolino di esso c'è un pensiero fisso che mi tormenta e mi fa soffrire.
C'è un mio amico (di cui ho già parlato nel blog)ricoverato in ospedale per una malattia molto grave che lo sta facendo morire e questo mi rattrista molto; pensare a tutti i progetti che avevamo fatto,tutte le cose che aveva da insegnarmi, tutto ... Lui.
L'unico augurio che in questo momento gli vorrei far aver è che finisca presto tutto questo dolore. Mi preoccupa molto anche la sua famiglia perché adesso anche loro come me vorrebbero che finisca il prima possibile ma d'altra parte so' che poi farà ancora male forse di più di adesso e ho voglia a ripetermi che un giorno ci ritroveremo insieme oltre il tempo e le nuvole per cavalcare ancora insieme in bellissimi prati sconfinati, per c'è solo il dolore, l' impotenza e la rabbia.
Si, la rabbia di non poter far nulla, il sapere che non potrò alleviare il dolore dei suoi cari ed il mio, il sapere che ogni volta che salirò a cavallo me lo immaginerò li al mio fianco a darmi consigli e fare quattro chiacchiere insieme mentre passeggiamo fianco a fianco...
Mi mancherai molto L. ma sappi che nel mio cuore ci sarà sempre un posticino ben riparato e protetto da tutto ciò che di brutto e cattivo c'è nel mondo vicino a mio padre ed a mio 'fratello'.

Il titolo del post è tratto dal film "la forza della vita" da quando l'ho visto quella frase a continuato a ronzarmi per la testa (mah!).